Domenica 28 aprile dalle ore 16:00 al teatro della parrocchia di San Bernardo di Chiaravalle a Roma (Via degli Olivi 180), l’associazione Archè propone un incontro che avrà come protagoniste assolute le donne. Cercheremo di riflettere su questa metà dell’umanità intera e, ci verrebbe da dire senza retorica, sulla metà più importante.

Cercheremo di alzare lo sguardo, per uscire da alcune gabbie ideologiche che – con la lodevole intenzione di “liberare” la donna – hanno finito per ridurla in schemi di contrapposizione che – invece di esaltarne la ricchezza e le peculiarità – la sminuiscono e appiattiscono su una sola dimensione. Donne contro uomini, lavoro contro famiglia, libertà contro maternità…

E’ possibile riconciliare queste realtà? Possiamo imparare qualcosa dal passato? O la storia è stata solo crudele matrigna nei confronti delle donne? E la Chiesa? E’ stata la quinta colonna di quella realtà di cui oggi si è tornati a parlare ovvero del “patriarcato” oppure ha contribuito in maniera decisiva al cammino verso la piena dignità delle donne?

Probabilmente qualcuno di voi si starà chiedendo: ha ancora senso dedicare una giornata formativa al tema dell’educazione sessuale? Ce n’è davvero bisogno ai tempi odierni, quando la sessualità ha finalmente smesso di essere un tabù e se ne parla in maniera disinvolta e diretta ovunque, nei talk-show, sui social, in film e serie tv?

Eppure forse vale la pena farci insieme alcune domande:
la continua esposizione a messaggi di carattere e a contenuto sessuale che impatto sta avendo sulle nuove generazioni?
Che tipo di visione dell’uomo e della donna viene veicolata sulle diverse piattaforme di intrattenimento?

Il mondo dell’intrattimento negli ultimi anni ha registrato un profondo cambiamento: le serie tv ricoprono un ruolo sempre più importante nei palinsesti, ma soprattutto nelle piattaforme di streaming (come Netflix, PrimeVideo, Disney+, …) e hanno pian piano modificato il nostro modo di approcciarci ai contenuti video.
Spesso e volentieri ci si trova a commentare, condividere pareri, richiedere suggerimenti per nuove visioni, ma soprattutto a dedicare grandi quantitativi di tempo a prodotti che sono sempre più sofisticati (per investimenti fanno concorrenza ai film pensati per il cinema) e, da fenomeno di massa, hanno grossa presa sullo sviluppo dei costumi e del pensiero.
Nella mattinata Sadolfo sull’impatto psicologico delle serie tv. Nel pomeriggio Bernabei sulla esperienza di Lux Vide.

FAMIGLIA

Se con l’ultimo telefonino che abbiamo acquistato, ci facciamo un selfie di gruppo, o per così dire di società, vedremo alcune donne vestite bene, anche se dall’aria vagamente esaurita, molte coppie di anziani con l’aria stanca che cercano di tener d’occhio pochi bambini un po’ disorientati, con un tablet in mano ed a fianco il loro psicologo personale.
Forse sono mamme, nonni e figli, anche se danno l’impressione di non saperlo.
Ma dov’è andato papà?

Al mattino parleremo della nostra attuale società senza padri, cercando di capire chi ha cacciato il padre di casa, quando è successo e che cosa è cambiato da allora.

Al pomeriggio con il Prof. Mario Polia guarderemo alla tradizione come trasmissione di senso e ai padri come capaci di dono e di custodia dei figli, in un cammino che attraversa i secoli e le generazioni per farsi identità profonda.

SCIENZA - TECNOLOGIA

Metaverso e intelligenza artificiale, il corpo e la mente si confrontano con la dimensione informatica che può essere uno strumento al servizio dei bisogni dell’uomo, ma che si propone adesso anche come fonte indiscutibile di verità e luogo di realtà perfetta dove abitare.
Enzo Pennetta nella mattinata ci aiuterà ad inquadrare questo tema emergente dal punto di vista antropologico. Paolo Benanti, indiscusso numero uno sulla IA in Italia, nel pomeriggio ci aggiornerà dal suo punto di vista privilegiato sulle novità che una tecnologia inarrestabile sta dettando al nostro modo di vivere e di intendere l’umano

ATTUALITA' - SOCIETA'

Domenica 28 aprile dalle ore 16:00 al teatro della parrocchia di San Bernardo di Chiaravalle a Roma (Via degli Olivi 180), l’associazione Archè propone un incontro che avrà come protagoniste assolute le donne. Cercheremo di riflettere su questa metà dell’umanità intera e, ci verrebbe da dire senza retorica, sulla metà più importante.

Cercheremo di alzare lo sguardo, per uscire da alcune gabbie ideologiche che – con la lodevole intenzione di “liberare” la donna – hanno finito per ridurla in schemi di contrapposizione che – invece di esaltarne la ricchezza e le peculiarità – la sminuiscono e appiattiscono su una sola dimensione. Donne contro uomini, lavoro contro famiglia, libertà contro maternità…

E’ possibile riconciliare queste realtà? Possiamo imparare qualcosa dal passato? O la storia è stata solo crudele matrigna nei confronti delle donne? E la Chiesa? E’ stata la quinta colonna di quella realtà di cui oggi si è tornati a parlare ovvero del “patriarcato” oppure ha contribuito in maniera decisiva al cammino verso la piena dignità delle donne?

BIOETICA